Potrei tirare in ballo i latini e l’espressione panem et circenses. Potrei cadere nella tentazione di ragionare sugli effetti della globalizzazione. Invece no. Dico solo che a me la mezza festa della Halloween italiana sembra una fesseria.
Perchè allora non importare anche la festa del sole Maori, la Keiroo no hi giapponese o la festa islandese del Pjódhatí Vestmannaeyjar (magari cambiandogli nome)?
Quintana
Scritta sul muro di una scuola elementare incontrata sulla strada per Viñales, a Cuba. Una frase che mi ha fulminato, perché da sola vale intere biblioteche e quintali di volumi di pedagogia e politica.
Gli opliti che stanno scrivendo sono:
Commenti recenti
renata puleo su Ho visto Ivan Cervesato su Ho visto RP McMurphy su Ho visto Ivan Cervesato su Ho visto Evaporata su Terminologie e bugie RP McMurphy su La differenza che c’è ferdiciani su La differenza che c’è RP McMurphy su La memoria. Una semplice … Andrea su La memoria. Una semplice … RP McMurphy su La festa. Qualcosa non qu…
Candida Eréndira
Spartaco
RP McMurphy
il Prigioniero
Ozaki
gli opliti di Aristotele 
Se si prevederà di poter far soldi e vendere qualcosa anche con quelle altre feste, stai tranquillo che le importeranno…
o la Festa du pisci a mari, in uso in Sicilia? Almeno questa non ha bisogno di traduzione 🙂
http://www.acitrezzaonline.it/piscimari.htm
…sii paziente Spartaco; il capod’anno cinese (stile S. Francisco) è dietro l’angolo 😀
avvisami in tempo lezapp, non vorrei perdermi lo spumante di riso e il cotechino alla cantonese….
Con ‘mucho gusto’ gladiatore, è una vita che aspetto di cavalcare i draghi… ‘Ozaki’ sicuramente sarà un pochino invidioso… 😀
complimenti a tutti voi per il blog