perché il blog

Non so se sia un costume tutto italiano, ma noi, è sicuro, abbiamo smesso di sognare. Qualche caso isolato, qua e là, ma poco altro. Molto poco. Abbiamo smesso di sognare un mondo migliore, più equo, più onesto, più creativo, più sano.

Abbiamo barattato quel sogno con l’illusione di un facile e immediato tornaconto personale, sedotti dalle sirene del tutto e subito, deformati dal conformismo e dalla paura.

Il blog nasce col desiderio di unire le testimonianze di chi rema controcorrente, di chi non ha smesso di emozionarsi davanti alla grandezza di un principio e di chi, per quel principio, è disposto a sacrificare anche un suo interesse individuale.

Raccogliamo storie, semplici pensieri, granelli di sabbia, ma che siano espressione di resistenza davanti al dilagare dell’egoismo, della volgarità, della cecità caratteristici dei nostri tempi e della nostra parte di mondo. La parte di mondo che amiamo definire civilizzato.