800 presidi hanno manifestato ieri davanti al Ministero della Pubblica Istruzione. 800 figure in grembiulino salvapioggia. Sono i topi che cercano di salvare la pelle in una nave che affonda. La protesta naturalmente gira intorno a questioni di portafoglio. I presidi contestano il blocco delle retribuzioni e la mancata perequazione con gli altri funzionari pubblici.
Ma come? abbiamo fatto quello che ci avete detto di fare, abbiamo smantellato i nostri Istituti, controllato che i vecchi programmi fossero impoveriti e banalizzati a dovere, disintegrato il diritto allo studio, demolito l’autorevolezza della scuola italiana, premiato gli inetti, indirizzato gli indecisi, scoraggiato i romantici, punito i virtuosi, e adesso ci congelate lo stipendio? Tradimento!
I presidi hanno ragione. Il Ministero della Pubblica Istruzione li ha traditi. Li ha usati per poi abbandonarli a una triste e immeritata indigenza. Come tanti soldatini ubbidienti hanno assecondato senza batter ciglio le direttive di una politica scolastica delinquenziale. Avrebbero meritato un giusto riconoscimento. Ma il Ministero della Pubblica Istruzione, si sa, è traditore. Prima di loro del resto aveva già tradito la Costituzione, le famiglie italiane, le speranze delle giovani generazioni e la fiducia in un futuro migliore.
Ben vi sta, cari soldatini dal grembiulino salvapioggia. Così imparate a scegliere con chi stare. Avevate il dovere di essere in prima fila a difendere la scuola, ma tra il palazzo e i ragazzi evidentemente vi è sembrato che il palazzo fosse l’alleato più sicuro. La storia è già piena di errori di calcolo sul reale valore degli alleati. Ora c’è anche il vostro.