Certi momenti

Hsieh Tong-Liang Cannot let go 2001 bronzePorto gli 11 bambini dell’alternativa a largo Oriani. È una bella giornata invernale, c’è il sole, possiamo stare all’aria aperta. Non so quante altre volte potranno venire qui, così oggi vorrei farli giocare e basta, ma poi succede una di quelle meraviglie che capitano ai maestri. I bambini non corrono via. Mi chiedono di continuare la lettura sul Rwanda, iniziata un po’ di tempo fa. Spontaneamente si siedono tutti intorno a me.

Mi sorprende la determinazione che mostrano nel voler ascoltare come continui la storia, è un regalo inatteso. Niente potrà portarci via questo momento. Riprendo la lettura dal punto in cui eravamo rimasti, i bambini sono tutti attenti, intervengono a turno per commentare quanto stanno ascoltando, partecipano, fanno considerazioni, chiedono chiarimenti. Sono incantato, liberi di scegliere i bambini hanno barattato l’occasione del gioco libero che avevo concesso loro con un momento di vera scuola. È un quadro così bello che mi commuove. Ma ci sento dentro anche una grande disperazione.

Coi bambini non ho ancora parlato. Non sanno ancora quello che ci aspetta se il giorno fissato per la mia prima dose di vaccino i medici non si accontenteranno del mio braccio, ma vorranno anche la firma del mio consenso. A me arriverà la sospensione e il conseguente allontanamento dalla scuola, a loro una nuova maestra.

Ho creduto fosse opportuno non parlare alla classe prima del mercoledì che ci separerà dalle vacanze di Natale. Inutile intristire questi giorni di scuola, trasformandoli in qualcosa di irreale difficile da sopportare.

Quel momento però si avvicina. Spero solo di riuscire a trovare le parole giuste. Così come spero che un giorno i bambini della quarta effe, diventati ormai uomini e donne, ripensando a quanto accaduto riescano a capire quanto il loro maestro, anche ora, non abbia mai smesso di essere il maestro che aveva sempre cercato di essere, arrivando a pagare di persona la scelta di non sottomettersi completamente a qualcosa che ai suoi occhi è una profonda ingiustizia. Intanto guardo i bambini seduti intorno a me e mi chiedo se la bellezza che vedo avrà mai la sfrontatezza di sfidare il tempo.

P.s.
In copertina Cannot let go, opera in bronzo di Hsieh Tong-Liang (2001)

Informazioni su RP McMurphy

Chito e RP McMurphy vivono a Roma, ma qualcuno giura di averli visti più volte dalle parti di Maracaibo. Hanno un amore dichiarato verso tutti i sud del mondo e un’istintiva simpatia per chi vive ai margini.
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9 risposte a Certi momenti

  1. popeyone ha detto:

    … invece io sto iniziando a lasciare andare … Capiranno, non capiranno, ricorderanno, dimenticheranno? Loro non so, ma io mi porterei sulle spalle il peso del compromesso e, nel cuore, le fitte dell’impotenza, della colpevolezza e del tradimento. Chi avrà ragione o torto? Quando si affonda il pensiero principale è su ciò che ci sta accogliendo. Io mi auguro che almeno sia acqua limpida, fresca e cristallina, piuttosto che melma…

    • RP McMurphy ha detto:

      Chi avrà ragione o torto? Ma come si fa ad avere torto quando si resta basiti davanti all’idiozia di certi provvedimenti che spingono a guardare il dito storto di un prestigiatore e vorrebbero far dimenticare la luna?
      Ti abbraccio

      • laura ha detto:

        Capiranno. I bambini hanno una sensibilità smisuratamente più grande della nostra. Hai fatto una scelta coraggiosa che ci coinvolge tutti e ci fa riflettere, favorevoli e no al vaccino.
        È questo il messaggio che passa, grazie maestro🙏🏻

  2. RP McMurphy ha detto:

    Grazie Laura. Ho paura. Sono preoccupato e provo tanta tristezza, ma non riesco a fare il maestro in altro modo che questo.

    • laura ha detto:

      Ti abbraccio. Fai una scelta giusta, umana e sostenibile, qualunque essa sia. Sia come persona che come maestro… che tanto quello lo fai già bene, anzi de più…

  3. Luna ha detto:

    Le sono vicina in questo momento.
    Sarà una grave perdita per i suoi bambini per la scuola e per la società intera.
    Tenga duro in primo luogo per se stesso.
    L’ integrità è un pregio che in pochi possiedono ….gli altri non sanno neanche cosa sia.
    Siamo in tanti tra i genitori ha guardare ormai questa scuola marcia dalle fondamenta .
    Lei è una perla rara!!!!
    Il destino la guiderà verso qualcosa di nuovo ne sono certa.
    Un forte abbraccio.

  4. popeyone ha detto:

    … so che potrebbe essere una domanda stupida, ma dopo aver sentito la notizia del tennista serbo, mi sei venuto in mente tu… “e allora, com’è andata?”

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