Memoria e amnesie

Vengo fermato dalla polizia per un normale controllo stradale. Consegno i documenti e resto in attesa. Mi chiedono se ho precedenti. No. Come no, qui dice che lei nel 1997 è stato portato in questura. Ah, già, è vero. 23 anni fa. Manifestazione non autorizzata e occupazione di suolo pubblico, aggiunge il poliziotto. Quando riparto con lo scooter me ne vado sorpreso da questa rievocazione e dall’ottima memoria del sistema.

Mi chiedo come mai la memoria funzioni solo in certi casi. E quasi mai parta dal basso. C’è bisogno di eventi, di situazioni create allo scopo, di circostanze organizzate, altrimenti il rischio è che il popolo dimentichi.

Quanti cittadini italiani riescono a ricordare anche solo i nomi degli ultimi cinque Ministri dell’Istruzione? Anche io faccio fatica. Quello che temo è che quei tristi figuri in questo modo possano facilmente contare sul potere delle amnesie, giocare a frammentare le responsabilità, e prima di finire nelle dimenticanze della storia contribuire tutti a smantellare tranquillamente un pezzo per volta la scuola pubblica.

Allora quei ministri sento il bisogno di appuntarmeli qui. Per rileggere la lista ogni volta che mi venisse il dubbio di cominciare a dimenticare. Ci metto tutti gli ultimi. Basta e avanza. Letizia Moratti, Giuseppe Fioroni, Fabio Mussi, Mariastella Gelmini, Francesco Profumo, Maria Chiara Carrozza, Stefania Giannini, Valeria Fedeli, Marco Bussetti, Lorenzo Fioramonti, Lucia Azzolina.

Perché a restare non debbano essere soltanto gli effetti di politiche scellerate o magari il ricordo sbiadito della scuola di prima, quando ancora non si inginocchiava ai dictat del sistema neoliberista. Ma anche i nomi e i cognomi di chi ci ha messo le mani. E lo sdegno che si prova davanti a fantocci e mezzetacche.

Informazioni su RP McMurphy

Chito e RP McMurphy vivono a Roma, ma qualcuno giura di averli visti più volte dalle parti di Maracaibo. Hanno un amore dichiarato verso tutti i sud del mondo e un’istintiva simpatia per chi vive ai margini.
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2 risposte a Memoria e amnesie

  1. renata puleo ha detto:

    Per buona memoria, io vado al -1 , Luigi Berlinguer, Governi Prodi e D’Alema 1996/2000. Nasce l’autonomia scolastica e – voilà – todos caballeros! Divento Dirigente Scolastica con un corsaccio, svolto in costanza di servizio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Lo ricordo meglio di una banca dati perché ci insegnarono il management della scuola-azienda. Iniziava il processo che, con la nascita dell’INVALSI e la mercificazione delle competenze, ci ha condotto fino a qui.
    Quanto alla memoria del sistema, secondo Ed Snowden, sarà sempre peggio, nessuno di noi potrà più sparire, nemmeno morto.

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