Il giudice di Fabrizio de André era alto un metro e mezzo. Questi non lo so. Non mi pare abbiamo la statura che dovrebbero avere gli arbitri del bene e del male. Le cose le puoi giudicare meglio se le vedi dall’alto. Da un metro e mezzo non arrivi neanche a leggere le carte. Così devo pagare 4000 ero di spese. In regalo una butade da consumati ed esilaranti comici quali sono.
Il pagamento dovrà essere effettuato entro il termine perentorio di 30 giorni. Qui si ride. E certo, una sentenza facile facile rimandata di anno in anno, il Ministero dell’Istruzione che arriva a depositare la sua bugiarda memoria praticamente oltre i tempi consentiti, ma al maestro si raccomanda il massimo rigore.
Una cosa, cari giudici, ve la voglio dire ancora una volta. Ci sono tribunali più importanti del vostro. Quello della storia e quello della propria coscienza. Per questo (così come ho fatto sempre da quel lontano 2015) continuerò a non somministrare le prove Invalsi. Proprio non posso.
p.s.
Devo ringraziare Renata e Piero, miei compagni di lotta in difesa della scuola, per il sostegno morale ed economico in questa impresa perdente ma doverosa.
maestro flavio hai il sostegno morale di tanti, sarebbe giusto organizzare una colletta per sostenerti anche materialmente e quindi “moralmente”. Non sto più nella scuola di Giulio ma sarei contenta di promuovere, non so come fare, ho un’età… Se qualcuno mi aiuta se ne può parlare…Che fare? appello su fb? Volantno a scuola? passaparola sul tuo blog? Dai, aiutatemi, ma, prima di tutto, Flavio dammi autorizzazione a muoverci
grazie nonnalaura, sono commosso. Davvero. So che ci sono dei genitori di vecchie e nuove classi che vorrebbero darmi una mano con un crowdfunding. La cosa mi emoziona e mi imbarazza un po’…
Non ci sono parole… l’ottusità del potere non cambia mai. Potrei fare il passaparola per il crowdfunding nei gruppi dei genitori su whatsapp… oppure non so. A mio avviso non devi sentirti in imbarazzo, è una causa di pubblico interesse, credo sia giusto condividere e forse anche spiegare le motivazioni contro le invalsi, i genitori più “recenti” non sanno e gli altri ormai le danno per scontate.
Flavio, sai che ti sono vicina. Anche da qui ti arriverà un sostegno non solo morale. Siamo poche ma fedeli alla tua lotta. Un abbraccio dalle maestre sarde.
Grazie Andreana. Ti ho sempre sentita vicina.