I bambini trovano un vecchio osso di pollo imbiancato dall’età nel cortile della scuola. V lo porta come un trofeo al maestro. È un osso di pollo, dico. Non aggiungo altro. Dovrei dire forse che qualcuno tanto tempo fa deve essere uscito dalla mensa sgranocchiandoselo per poi abbandonarlo in cortile. S guarda il reperto e senza neanche troppo analizzarlo esprime con sicurezza un giudizio da paleontologa. Anticamente qui c’erano le galline, dice.
Che belli i bambini, capaci di guardare un mondo dove tutto è ancora possibile.
Immagino allora questo luogo milioni di anni fa. Immagino le paludi in quella che è oggi via di Donna Olimpia, le intricate foreste primordiali salire lungo via dei Quattro Venti e via Fonteiana e qui, sul posto occupato ora dalla scuola, un verde altopiano pianeggiante coperto da prato. Pieno di galline.
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