Questa frase l’ho ritagliata da un giornale. Poi ho spiegato ai bambini che meritava proprio di essere attaccata in classe perché è magnifica. Importante. Perfino più importante di quello che avrebbe finito per raccontare. Magari il fatto di essere così emozionante dipende dal fatto di essere una frase rara, che non si sente quasi mai. E questo i bambini lo sanno bene.
Fossimo capaci di dire Sono stato io vivremmo in un mondo diverso. Dal disastro di Ustica alla sparizione delle figurine dal banco di A, avere il coraggio di dire Sono stato io ci renderebbe gli abitanti di un mondo migliore.
Dico ai bambini che parlo anche per me. Che anche io tante volte faccio fatica. Ma che dobbiamo provarci. Che forse, se ci sforziamo tutti insieme, poi alla fine magari ci riusciamo e quel coraggio lo troviamo. Che riusciremo a smettere di nasconderci, di guardare la colpa negli altri, di semplificare, di sorvolare sulle nostre responsabilità, di cercare giustificazioni, di puntare il dito sempre su qualcosa che è lontano da noi.