Manifestare il proprio dissenso in un contesto che si uniforma al pensiero dominante è un gesto coraggioso. Non rinunciare alle proprie idee per paura o necessità di adeguarsi alla regola, ecco quello che fece Bruno Neri il 10 settembre 1931. Nella partita che inaugurava lo stadio di Firenze fu l’unico a rifiutarsi di rendere omaggio alle autorità con il saluto romano. La straordinaria forza di quest’immagine parla da sola.
Bruno Neri giocò da mediano più di 200 partite in serie A e morirà a 34 anni sulle montagne dell’appennino tosco-romagnolo, ucciso dai tedeschi il 10 luglio 1944.
grazie di questa commemorazione, gli episodi di coraggio sono contagiosi, e se non lo sono forse risvegliano qualche mal di pancia!
fufù
Sono sempre meno, gli uomini che osano percorrere la propria via… peccato !!
Mantenere ” spolverati e lucidi ” gli episodi di coraggio ( come si fa con alcune tradizioni), spero risveglino più che qualche mal di pancia
P.S. quì, dopo 3 mesi circa di sole, finalmente piove 😆
Lezzy spero che tu non abbia voluto minimizzare la mia metafora perché certi mal di pancia possono essere devastanti…
…assolutamente no; al contrario 😉 , anche se a modo mio.
Nel senso che, qui bisogna risvegliare qualcosa in + dei mal di pancia; anche se acuti. “Stiamo” diventando società troppo “dormienti” …
Disculpe la confusòn de ideas 😀
disculpato! 🙂