Masha Amini è una ragazza curda di 22 anni arrestata da un reparto di polizia iraniana legittimato a vigilare sui costumi e sulla morale. Portata via perché indossa il hijab in modo che è giudicato inappropriato. Dal copricapo infatti spuntano alcune ciocche di capelli. Masha muore per le percosse ricevute in caserma, dopo tre giorni di coma, il 16 settembre del 2022. Le autorità imputano il decesso a un ingiustificato malore improvviso.
La sua morte, proprio in questi giorni, ha acceso ovunque in Iran manifestazioni contro un regime reazionario e repressivo, che nega la libertà e relega la donna a posizioni di subalternità. Donne coraggiose bruciano il velo e si tagliano i capelli per protesta, le università sono in subbuglio, le piazze si riempiono di cortei. Il governo sta rispondendo duramente. In pochi giorni già si contano migliaia di arresti e 50 vittime. Però adesso Masha Amini non è più solo una ragazza, ma un’idea. E le idee non le puoi uccidere.