Buenos Aires 25 giugno 1978. L’Argentina è campione del mondo, ma in quella squadra non c’è più Jorge Carrascosa. Il capitano, a 29 anni, ha abbandonato la nazionale alla vigilia del mundial rifiutandosi di giocare per il suo paese mentre la dittatura tortura e uccide. Il sogno di qualsiasi giocatore di calcio, anche se quel sogno lo fai ogni giorno da quando sei bambino, non può valere il silenzio su 30mila desaparecidos.
Jorge Carrascosa poco dopo la decisione di non indossare più la maglia dell’Argentina si ritirerà completamente dal calcio giocato e non rilascerà mai alcuna intervista. Neanche quando, passato il periodo della dittatura, avrebbe potuto comodamente essere celebrato come un eroe.