E’ l’articolo del diritto alla casa. In questi tempi di crisi, basta poco, a chi vive ai margini delle soglie statistiche di povertà, per ritrovarsi per strada e aggrapparsi ad ogni possibilità di trovare un tetto. Ecco che così anche una sede ASL a Ponte di Nona, chiusa a causa dei tagli alla sanità (altro effetto di una crisi malgestita), diventa alloggio sottodimensionato per un gruppo di famiglie non in grado di assicurarsi un alloggio.
Quintana
Scritta sul muro di una scuola elementare incontrata sulla strada per Viñales, a Cuba. Una frase che mi ha fulminato, perché da sola vale intere biblioteche e quintali di volumi di pedagogia e politica.
Gli opliti che stanno scrivendo sono:
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Candida Eréndira
Spartaco
RP McMurphy
il Prigioniero
Ozaki
gli opliti di Aristotele 
Ci risiamo Ozaki. Evocativo, poetico, drammatico. Ogni scatto un film. Ogni scatto la traccia lasciata dalla scomparsa di tutto il resto.
E’ insopportabile che i primi a trasgredire le leggi siano proprio quelli che le leggi le fanno. Togliere la casa a una famiglia è come togliere l’albero a una nave.Possibile che non provino un po’ di vergogna davanti a un diritto negato come questo?
Di solito per poter infrangere efficacemente le leggi, bisogna prima conoscerle a fondo… La vergogna su un diritto negato ?? Gli “animali” non provano vergogna; sopravvivere è un “must” (dovere)
Purtroppo questo piccolo lavoro rende conto solo della punta di un iceberg: i numeri solo a Roma di quanti si trovano in sofferenza abitativa sono inquietanti. Una stima ottimistica parla di centomila persone.