È più riprovevole uno spreco o la sfacciata ostentazione di uno spreco? Io dico la seconda. La televisione di Stato, quella per cui si paga un canone annuo, i soldi li butta dalla finestra. Ma quello che più colpisce è l’assoluta mancanza di pudore nello sbandierare lo sperpero.
In Brasile ieri c’è stato il sorteggio per i prossimi campionati del mondo di calcio. Un uomo ha estratto da un’urna di vetro delle pallottoline. Dentro ognuna di queste c’era un foglietto con il nome di una delle nazioni in gara. L’uomo ha fatto 8 gruppi. Ogni gruppo è composto da 4 squadre.
Tutti i Tg nazionali ne hanno parlato e riparlato. Non che ci fosse da dire granché, ma l’Italia, si sa, è una nazione ad alto tasso di dipendenza calcistica. Siamo bravissimi a parlare per ore di niente. Ci piace l’aria fritta.
Il bello è che la Rai ogni volta che ha trattato l’argomento ha tenuto a sottolineare come il collegamento fosse con gli inviati mandati a seguire la cerimonia del sorteggio. Direttamente sul posto. In Brasile. Mi chiedo quanto siano costati i biglietti aerei, gli alberghi, i ristoranti, e tutte le spese di una trasferta così inutile. Ma non potevamo seguire tutto da casa nostra?
p.s.
Anche questa copertina è opera di Bansky.