Più cammino nella vita, più mi ritrovo da solo con questo pensiero. Niente è così rivoluzionario ed eversivo come la tenerezza. Una forza ribelle, che sradica gli alberi e prosciuga gli oceani. Una delicatezza così grande che quando te la trovi davanti fa perfino paura.
Quintana
Scritta sul muro di una scuola elementare incontrata sulla strada per Viñales, a Cuba. Una frase che mi ha fulminato, perché da sola vale intere biblioteche e quintali di volumi di pedagogia e politica.
Gli opliti che stanno scrivendo sono:
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E’ vero come è vero che la felicità a volte fa paura, forse perché ci innesta in qualcosa di trascendentale , oltre la nostra biologicità. Ferdinando
Grazie per questa riflessione Ferdinando
La tenerezza, così preziosa, rara, gratuita, incontaminata, eppure tante volte oltraggiata…
Per guardarla e riconoscerla bisogna averla già dentro di sé, essere capaci di viverla in prima persona. Non si può guardare ciò che si ignora.
Il mio lavoro mi porta continuamente in contatto con la tenerezza e i miei piccoli alunni mi hanno aiutato a superare momenti bui… Ho capito che in ognuno di noi c’è una parte bambina che, con tutte le sue ferite e suoi bisogni, reclama tenerezza. Anziché ignorarla, averne paura e ricacciarla giù nella profondità della nostra voragine personale, dovremmo riconoscerla e accoglierla, per far pace con noi stessi (ed evitare così di sradicare gli alberi e prosciugare gli oceani, che già troppi danni abbiamo fatto in questo mondo!).