Una volta mi chiedevo come mai la fantasia e l’idea di saper disegnare sparisca rapidamente nei bambini man mano che questi crescono. Poi ho capito (I bambini e il disegno. Una riflessione in tre parti). È colpa nostra. Gli adulti sono troppo spesso esempi scoraggianti. Incapaci di stimolare il piacere creativo, finiscono per spingere alla noia. Un esempio? Questa lunga fila di Babbi Natale in fotocopia. Praticamente un plotone di esecuzione.
Quintana
Scritta sul muro di una scuola elementare incontrata sulla strada per Viñales, a Cuba. Una frase che mi ha fulminato, perché da sola vale intere biblioteche e quintali di volumi di pedagogia e politica.
Gli opliti che stanno scrivendo sono:
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Candida Eréndira
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Ozaki
gli opliti di Aristotele 
… 😉
Anche l’educazione è diventata una catena di montaggio; o no ?
🙄 Ho un lontano presentimento che Il quadro generale della nostra vita si stia facendo (ma un pezzetto alla volta) sempre + triste… 🙄
Non sarà mica che ci stanno prendendo per i fondelli ❓
Per chi è a corte, è più facile “gestire” l’ignoranza, che educare …
Un abbraccio Murphy
un abbraccio a te, amico mascherato. Indubbiamente un popolo di ignoranti si governa con più facilità. Bastano gli slogan, che si sostituiscono al pensiero e simulano idee da far bere dopo i pasti.
Quel babbo natale clonato decine di volte l’ho visto appeso anche ai muri della mia aula l’anno scorso…nelle scuole si finisce per litigare anche per questo, perchè dopo il natale arrivano in serie i fiori di primavera a riempire le pareti. E la chiamano immagine…
Peggio, la chiamano EDUCAZIONE all’immagine. Che invece diventa educazione al conformismo, alla banalità, alla superficialità, alle stereotipie.