Lettera agli alunni di ieri

ala-aereoNon volevo mancare. Sono venuto all’ingresso del vostro primo giorno alle medie e vi ho visto entrare tutti col sorriso. È stato emozionante. A guardare nei vostri zaini sarebbe stato possibile trovarci curiosità, impazienza, sogni, e perché no, anche qualche briciola di timore, il bagaglio giusto per la nuova avventura che stava iniziando. Poi vi ho guardato varcare l’ingresso di quella scuola e mi sono sentito fiero di voi.

Ho ripensato a tutta la strada percorsa insieme e mi sono commosso. Vi ho immaginato alle prese con le novità che vi aspettano, seduti nelle vostre nuove aule, davanti a nuove sfide, nuove conoscenze e nuove relazioni. So che siete pronti. E mi piace pensarvi così: non i più brillanti in matematica o scienze, di questo non mi importa. Ma curiosi ed entusiasti, tenaci, capaci di essere voi stessi anche quando le voci intorno saranno quelle di un coro monocorde, pronti ad accogliere, a riconoscere le preziose opportunità di ricchezza insite nel concetto di diversità, disposti a prendervi delle responsabilità, riconosciuti come affidabili, in grado di scegliere non confondendo la luce delle stelle da quelle delle lampare.

Io vi ho conosciuti, ognuno nella sua originalità, ed è così che vi immagino. In qualsiasi contesto vi capiterà di essere, splendenti come succede alle persone capaci di fare la differenza.

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About RP McMurphy

Chito e RP McMurphy vivono a Roma, ma qualcuno giura di averli visti più volte dalle parti di Maracaibo. Hanno un amore dichiarato verso tutti i sud del mondo e un’istintiva simpatia per chi vive ai margini.
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2 Responses to Lettera agli alunni di ieri

  1. Avatar di wwayne wwayne ha detto:

    Anch’io mi sono commosso molto a leggere questo post così pieno di sentimento.

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