Quintana
Scritta sul muro di una scuola elementare incontrata sulla strada per Viñales, a Cuba. Una frase che mi ha fulminato, perché da sola vale intere biblioteche e quintali di volumi di pedagogia e politica.
Gli opliti che stanno scrivendo sono:
Commenti recenti
Evaporata su Terminologie e bugie RP McMurphy su La differenza che c’è ferdiciani su La differenza che c’è RP McMurphy su La memoria. Una semplice … Andrea su La memoria. Una semplice … RP McMurphy su La festa. Qualcosa non qu… andreana su La festa. Qualcosa non qu… andreana su Il baule vuoto Andrea su La festa. Qualcosa non qu… RP McMurphy su La festa. Qualcosa non qu…
Archivi del mese: luglio 2020
Le parole di G
Ci vollero un bel po’ di giorni prima che G, in prima elementare, dicesse le sue prime parole. Ricordo il mio sconcerto. Le facevo domande facili. Le chiedevo se durante l’estate appena terminata fosse stata al mare, se avesse un … Continua a leggere
Candida Eréndira
Spartaco
RP McMurphy
il Prigioniero
Ozaki
gli opliti di Aristotele 