Arriva l’estate. Qualcuno parte. Qualcuno resta. Dedico a tutti una poesia di Giorgio Caproni. A quelli che viaggiano, a quelli che restano, a quelli che non sono mai partiti e a quelli che non sono mai tornati.
Se non dovessi tornare,
sappiate che non sono mai partito.
Il mio viaggiare è stato tutto un restare qua,
dove non fui mai.
Biglietto lasciato prima di non andare via.
(Il franco cacciatore, 1982)
Scritta sul muro di una scuola elementare incontrata sulla strada per Viñales, a Cuba. Una frase che mi ha fulminato, perché da sola vale intere biblioteche e quintali di volumi di pedagogia e politica.
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Candida Eréndira
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gli opliti di Aristotele 
Buona estate! Questa poesia è per tutti voi che sedete sulla riva del pozzo
Se ogni giorno cade
dentro ogni notte
c’è un pozzo
dove la chiarità è rinchiusa
Bisogna sedersi sulla riva
del pozzo dell’ombra
a pescare luce caduta,
con pazienza
Pablo Neruda (Il mare e le campane)
Buona estate a tutti anche da parte mia.
…E se le nostre mani si stringeranno in altri sogni,
costruiremo un’altra torre nel cielo…
Gibran Kahlil Gibran (Il profeta)
fufù
…io non ho poesie da offrire, tanto meno desiderio di “altre torri in cielo”; ma sulla riva del mare avviene il mio miglior viaggiare